Dopo l’uscita del 5 dicembre dei Fuorirotta,
ecco cosa ci raccontano i ragazzi!
Sabato. Incontro alla Bottega del commercio equo, Bandera Florida, di Mirano, con la responsabile e il papà di Gabriele per conoscere la storia della bottega e le attività che le ruotano attorno oltre alla semplice vendita. Incontro al Condominio Solidale con Stefano ed Elena che ci hanno mostrato una proposta concreta per vivere secondo i principi di Bilanci di Giustizia: vivere in comunità.
Il condominio solidale di Mirano è una grande struttura che ospita sei famiglie più altri piccoli nuclei familiari come anziani e persone con lievi problemi fisici o mentali che quindi non hanno bisogno di un’assistenza continua ma possono beneficare del fatto di vivere con altre persone, sempre ben disposte ad aiutarsi tra loro. A Marghera per conoscere come rivalutare e migliorare una zona non facile con progetti che diano la possibilità ai residenti di incontrarsi come per esempio il parco Emmer, dove non ci sono solo giochi per i bambini, ma in cui si sta anche coltivando un orto e si è costruito un forno a legna in terra cruda, che tutti gli abitanti del quartiere possono usare, organizzando pizzate tutti insieme. Serata a supporto del progetto H2Os per viaggi responsabili in Senegal per conoscere la cultura e la cucina senegalesi.
Domenica. Ad Altino nella comunità di Don Gianni Fazzini, per conoscere la città da un punto di vista storico, tramite una breve visita guidata del museo e dei siti archeologici, e dal punto di vista di impegno sul territorio tramite il pranzo al ristorante Le Vie e l’incontro con Marisa. L’obiettivo non è solo quello di fornire un buon ristornate e buon bar dove mangiare e bere prodotti biologici, a km 0 o del commercio equo, ma anche quello di rivalorizzare il territorio. Paolo ci parla resilienza e città in transizione, altra proposta concreta per cambiare i nostri stili di vita e far fronte ai problemi del nostro pianeta.
Lunedì. Breve tour di Venezia, a vedere come la modernità non sempre coincide con efficienza e innovazione, come nel caso della costruzione del ponte di Calatrava, durante la quale errori di progettazione e di costruzione hanno gonfiato enormemente i costi di realizzazione e quelli di mantenimento: infatti il ponte ha bisogno di essere costantemente monitorato e i vetri della pavimentazione spesso cambiati.