in questo numero:
_Antonella Valer_Rilettura e rilancio di Bilanci di Giustizia
_Riunione Promotori e Referenti_Da Bologna il 15 ottobre
_Giornata del Non Acquisto_ Buy Nothing Day è la festa del non consumo!
_Sosteniamo il lavoro della Segreteria_L’autofinanziamento
_Ospitalità bilancista_Aggiornamento dei bilahotel
_I Fuorirotta_Racconto di un navigante + in futuro…
_Bilanci di Giustizia-Ve2012_Conf. Intern. Decrescita
_Stiamo lavorando percon voi_
Se la vitalità dei Bilanci si misura dalle vendite del libro
‘Prove di Felicità Quotidiana’…
sulle 900 copie avute in carico dalla Segreteria ne abbiamo
distribuite 845: abbiamo già incassato i soldi per 360 libri.
E stanno partendo adesso
le presentazioni organizzate dai gruppi locali.
Se siete interessati al libro contattate il vostro referente locale
o direttamente la segreteria@bilancidigiustizia.it
_Antonella Valer_ _____________________________________
Rilettura e rilancio di Bilanci di Giustizia
“L’esperienza delle vostre scelte quotidiane di consumo, risparmio e lavoro”
-ci ha detto Donata Borgonovo-
“non può non diventare anche azione politica e non può prescindere dal rapporto con le istituzioni”.
“È maturata con gli anni e, per portare al cambiamento culturale che auspicate, richiede gli strumenti
tipici della politica, uniti alla capacità di fare rete con tutte le altre esperienze che aspirano alla
giustizia, alla salvaguardia dei beni comuni, alla qualità della vita di tutti”.
La Costituzione va cioè fatta rivivere ogni giorno nelle scelte di ciascuno, della propria
famiglia, nei gruppi di appartenenza e nella sfera pubblica. A questo appello le famiglie
presenti all’incontro annuale hanno risposto con entusiasmo, stupite di ri-trovare nella Carta
costituzionale le stesse profonde aspirazioni che orientano il loro agire quotidiano.
“Quando l’economia uccide, bisogna cambiare”, recitava lo slogan iniziatore dell’esperienza
bilancista. Molto è tuttavia cambiato da quel lontano 1993, quando si inventarono i “Bilanci di
giustizia”. E se è vero che l’economia continua a creare profonde ingiustizie e squilibri, anche il
mondo ricco dà segnali di profondo malessere. È oggi urgente opporsi a una cultura della libertà
senza responsabilità, hanno concluso; è utile ripartire dalla Costituzione e dalla solidarietà che la
Carta costituzionale richiede.
È possibile darsi degli strumenti per monitorare e cambiare i propri comportamenti da cittadini?
Proprio a partire dal tempo liberato con il percorso di cambiamento nei consumi.
Si sono dunque proposti di provare a misurare la propria cittadinanza attiva, a partire
dall’elenco dei doveri di solidarietà richiesti dalla Costituzione: agire da cittadini consapevoli,
riflettere e impegnarsi a pagare (e far pagare) sempre e tutti i tributi, essere disponibili a
impegnarsi in ruoli pubblici, promuovere reti di solidarietà e azione in funzione del bene
pubblico. E facendolo, nello stile che caratterizza la campagna Bilanci di giustizia, intendono
anche provare a documentarlo .
Antonella Valer
_Riunione promotori e referenti_ ________________________
Da Bologna il 15 ottobre
Erano presenti i rappresentanti di 18 gruppi locali
e si è condivisa la situazione che ogni gruppo vive attualmente.
Questo per capire quale è la motivazione e il coinvolgimento nella prospettiva di ‘contagiare’
localmente alla Campagna altre persone e famiglie. Se i gruppi locali non sono forti e motivati
tutta la Campagna è in difficoltà e non incisiva nella proposta sociale. Molti gruppi sono
coinvolti nelle realtà dei GAS (Gruppo Acquisto Solidale) o dei Res (Rete di Economia Solidale).
Diffondere la Lettera mensile è un modo per far conoscere la Campagna.
Dove il gruppo si è sciolto c’è una rinnovata motivazione a ricontattare le persone che si sono
allontanate anche per capire come rinnovare la proposta di riflessione comune nel gruppo.
Dove i gruppi sono attivi c’è un’ ulteriore attenzione a cogliere le situazioni sociali dove proporsi
come fiere, feste solidali e conferenze, e contatti con il Comune per modificare delle realtà che
possono divenire più sobrie, come a Pisa dove stanno facendo in modo che nelle mense si utilizzi
l’acqua in brocca piuttosto che la bottiglia.
A seguito dell’Incontro Annuale alcuni gruppi stanno continuando a lavorare sulla riflessione
Cittadinanza e Costituzione.
Il gruppo di Oleggio sta preparando un laboratorio per stranieri su come fare la spesa. Era
presente anche il gruppo più piccolo dei Bilanci –Sant’Annapelago- con 1 famiglia!
Mestre e Bologna stanno interagendo per la partecipazione alla preparazione della 3^Conferenza
Internazionale della Decrescita-Venezia2012 di cui troverete l’articolo specifico più avanti.
Si è deciso di proporre un workshop per la conferenza sulla decrescita, con questo titolo:
“Dalla teoria alla pratica, come monitorare il cambiamento dello stile di vita”;
la data limite per la presentazione delle proposte di workshop è stata spostata in avanti di un
mese, al 15/11, c’è ancora tempo quindi per definire meglio la nostra proposta.
Sul workshop lavoreranno i gruppi locali di Oleggio, Como e Firenze, la responsabile di questo
gruppo di lavoro è Silvia di Como.
Si è attivato un gruppo, formato da persone di varie zone d’Italia , per revisionare la scheda.
Questo lavoro ha l’intento di valutare ancor di più la qualità della vita (nella prossima lettera gli
aggiornamenti).
Si cerca insieme di fare una ‘fotografia’ sull’identità bilancista e questo è il sunto:
“I bilancisti sono: persone che hanno dubbi e che cercano compagni per farsi buone domande;
che ritengono che il denaro, i consumi e gli oggetti, sono mezzi, strumenti, non un fine; che mettono al
centro le relazioni e non le cose; che riconoscono che il cambiamento inizia da sé.
La sobrietà e il cambiamento nei consumi quotidiani diventano uno stile di vita:
continuare a cambiare dandosi un metodo e confrontandosi con gli altri bilancisti;
correggere il proprio egoismo ed egocentrismo; creare una società più giusta e solidale sotto il profilo
ECONOMICO, SOCIALE e GIURIDICO.
Una società in cui ci si occupa degli altri e ci si fa carico gli uni gli altri fino a trasformarli in una
comunità.
Si è così testimoni della possibilità concreta di vivere la sobrietà felice”.
Si lavora anche per concretizzare delle indicazioni per i gruppi locali:
_individuare che cura la vita del gruppo;
_darsi un metodo di incontro (iniziare ogni incontro con una condivisione su come è andato il
mese, novità, fatiche, gioie personali e familiari);
_fare laboratori pratici, aperti anche all’esterno;
_una riunione all’anno da dedicare a misurare la ‘temperatura’ del gruppo;
_intraprendere attività rivolte a ‘ricaricarsi’ e a ‘rimotivarsi’;
_cercare di attuare comportamenti di tipo comunitario, attuando al proprio interno lo scambio,
il prestito, la messa a disposizione di tempo e abilità;
_utilizzare il libro dei BdG come spunto di riflessione comune (organizzare una presentazione
del libro per Natale);
_riflettere sulla scheda mensile e chiederci come la vorremmo;
_rispondere a quelle esigenze che emergono da qualcuno del gruppo;
_provare a far nascere e seguire un nuovo gruppo;
_curare il rapporto con la segreteria.
Siamo tutti dipendenti dal consumismo: l’esperienza BdG può valere come ‘disintossicazione’.
Ci si domanda se l’Incontro Annuale si farà il prossimo anno visto che poco meno di un
mese dopo ci sarà il Congresso della Decrescita a Venezia: per le famiglie con figli che si faccia
normalmente è auspicabile. Viene ipotizzato un incontro più breve da fare a giugno. Sarà da
discutere al prossimo incontro dopo aver sentito i gruppi locali .
>> Giornata del Non Acquisto:il gruppo di Como la farà slittare di una settimana perché
coincide con il Banco Alimentare. Mestre continuerà con la proposta della Settimana del Non
Acquisto e il Pranzo degli Avanzi. Per altri diventa anche l’occasione per proporre il libro BdG.
>> Ecco le prossime date per l’Incontro Referenti a Bologna nel 2012
21 GENNAIO; 21 MARZO; 12 MAGGIO; 13 OTTOBRE
Giornata del Non Acquisto_ ____________________________
Buy Nothing Day è la festa del non consumo!
26 novembre, giorno in cui scegliere di non comprare! come reazione simbolica all’acquisto che
ci viene indotto (imposto?!) dalla società consumistica.
Il nostro modello economico impone dei profitti, delle vendite, delle cose… altrimenti si profila
il rischio del rallentamento della crescita economica e il meccanismo entra in sofferenza.
E la pubblicità è il mezzo per alimentare il meccanismo, ed è per questo che si sta facendo
sempre più invadente, alla televisione, sulla carta stampata, ovunque ci sia uno spazio per attirare
l’attenzione.
Lo scandalo è voler dimostrare con la pratica che invece si può stare bene anche con meno, che
una giusta sobrietà è soddisfacente.
>> Per questo la nostra Campagna ha assunto la Giornata del Non Acquisto
come importante proposta di incontro e riflessione.
L’idea di questa Giornata non nasce da noi, è una giornata internazionale che ormai si è diffuso
in più di 65 paesi nel mondo.
La proposta che la Campagna Bilanci di Giustizia fa per la Giornata del Non Acquisto è di vivere
in primo luogo questa giornata come una giornata di “liberazione” personale, da condividere con
la famiglia, il Gruppo Locale e gli amici.
Poi è anche il momento adatto per provare a organizzare, assieme al Gruppo, un momento
pubblico per coinvolgere altre persone e far conoscere la Campagna, e quest’anno, poter
presentare il libro ‘Prove di felicità quotidiana’.
Mandateci poi vostri racconti di questa giornata speciale! .
Sosteniamo il lavoro della segreteria_ ____________________
L’autofinanziamento
In questo periodo di crisi economica
non ci è facile chiedere un contributo per sostenere il lavoro della Segreteria.
Anche qui abbiamo diminuito i costi per utilizzare al meglio i fondi disponibili.
Potrete contribuire con l’equivalente di una giornata di lavoro, oppure con 10 euro al mese. A
chi può chiediamo di fare il versamento in occasione della Giornata del Non Acquisto, sabato 26
novembre. Prevediamo per il 2012 una spesa di 12 000 euro, ad oggi in cassa abbiamo 4000 .
Ospitalità bilancista_ _________________________________
Aggiornamento dei bilaHotel
Utilizzare la rete dell’ospitalità bilancista è uno dei modi più piacevoli per coltivare le relazioni.
Così proponiamo il rinnovo della Lista di Ospitalità: per chi vuole continuare, per chi vuole
aggiungersi e per chi -lo sappiamo a malincuore- si toglie.
Chi vuole inserirsi e che vuole segnalare variazioni deve comunicarcelo entro il 15 dicembre
2011 indicando l’indirizzo completo e il numero di posti disponibili, assieme ad eventuali note
particolari. Per precisazioni contattate la segreteria. Ricordiamo che si tratta di una ospitalità
‘leggera’ e che quindi dopo 3 notti (al massimo) si devono togliere le tende. Invitiamo tutti
quindi a utilizzare la ‘Rete dei bilaHotel’ e se ci manderete il racconto della vostra esperienza
faremo pubblicità -non ingannevole!- della nostra Catena Alberghiera! 🙂 .
_I Fuorirotta_ ________________________________________
Racconto di un navigante + in futuro…
Fuori rotta. Fuori rotta , ma con una precisa destinazione, un preciso scopo.
Sembrerebbe quasi un controsenso, ma è quello che ci ha portato a Firenze, a Roma , a Sestola e , in
fine, quest’ estate, a Perugia dal 26 al 28 agosto.
Da bravi “dirottati”, “viaggiatori in solitaria”, ogni nostro incontro in giro per l’ Italia è la
definizione di una direzione diversa, di un modo d’ agire e di una rotta, appunto, personale,
rivoluzionaria.
È chiaro che per decidere di non seguire la direzione “precotta”, “confezionata”, bisogna essere
consapevoli della propria scelta, quindi ogni nostra nuova visita comincia con la conoscenza
dall’ entità di questa “rotta” dalla quale, successivamente, in modo consapevole, decidiamo di
“tirarci fuori”.
Questo incontro-scontro iniziale è di solito molto forte e significativo: a Perugia il secondo giorno di
permanenza siamo andati in visita alla Perugina, la famosa industria del cioccolatino “Bacio”. La
nostra indole di bravi bilancisti, innata o acquisita, si è fatta inevitabilmente sentire.
Abbiamo percepito gli aspetti negativi dell’ utilizzo delle macchine nel ciclo produttivo: sorvolando
dall’ alto la fabbrica attraverso l’ apposita passerella, ci è subita balzata all’ occhio la meccanicità e
la ripetitività delle mansioni degli operai, che non permettevano loro di sviluppare appieno le proprie
doti e attitudini. Ogni piccolo dettaglio era per noi particolarmente significativo: non riuscivamo
per esempio a capire come nella descrizione del ciclo do produzione del cioccolata non ci fosse alcun
accenno alla provenienza del cioccolato e al tipo do manodopera utilizzata. Lo stemmo della Nestlè
-una chioccia che dà da mangiare alla propria nidiata- che ci ha accolto all’ entrata della fabbrica, ci
ha fatto ridere e arrabbiare, sapendo bene quello che la Multinazionale aveva combinato in Africa pe
esempio con il latte in polvere.
Abbiamo lasciato la Perugina con la voglia di trovare una nostra alternativa; non poteva essere
solamente quella, pensavamo, la scelta possibile, doveva esserci unì’ altra possibilità.
In questo modo siamo partiti alla ricerca di realtà FUORI ROTTA. Siamo andati a visitare una
bottega del commercio equo nel centro storico della città: si trattava pur sempre di cioccolato, ma
era tutto completamente diverso rispetto la Perugina. Nei depliant descrittivi del cioccolato abbiamo
per esempio notato l’ attenta descrizione della provenienza , della manodopera utilizzata e dei paesi
produttori delle cabasse di cioccolata.
Il giorno successivo siamo andati in visita a una comunità di Charles de Focauld che si trovava
mezz’ora di strada in macchina fuori da Assisi; anche questa è stata una forte esperienza, alternativa,
di vita spirituale.
Abbiamo partecipato, una sera all’ argomento trattato ai nostri genitori sula costituzione e il
pomeriggio successivo abbiamo discusso con Achille Rossi riguardo la sua esperienza di doposcuola.
A Perugia, come in ogni altra città visitata, siamo riusciti e definire un’ alternativa possibile che,
crediamo, ci rimarrà particolarmente impressa; si tratta della visita di “un’ altra” città, di quella non
semplicemente monumentale e generale, superficiale, ma di quella che rischierebbe di rimanere più
nascosta, più sconosciuta; piccole realtà di resistenza che non si scordano facilmente .
Damiano
+ in futuro… Cari ragazzi, siamo Domenico e Monica, e non ci risulta facile darvi la notizia
che l’esperienza Fuorirotta di dicembre-gennaio purtroppo salterà. Motivi di lavoro e impegni
di viaggio in Africa non ci permettono di poter essere presenti in quel periodo. Ma è solo uno
stand-by…o meglio uno stand-by-me = stiamo dalla stessa parte per questo periodo di passaggio:
conserviamo il ricordo e il senso di anche uno solo dei nostri viaggi fuorirotta insieme passati
e non sentiremo tanto la mancanza, quanto il desiderio di impegnarci sempre con quello stile
attento, leggero, coraggioso e rivoluzionario. L’inverno passerà e dopo l’inverno…arriverà una
nuova primavera e con lei torneremo a viaggiare. A testa alta: “Stiamo pronti”!
Vi abbraciamo a andiamo a fare la nostra parte per un mondo migliore…proprio come le tante
realtà che abbiamo incontrato..
.Domenico e Monica .
_Bilanci di Giustizia-Ve2012_ ___________________________
Alla Conferenza Internazionale sulla Decrescita
Dal 19 al 23 settembre 2012 si svolgerà a Venezia la terza Conferenza Internazionale sulla
Decrescita per la sostenibilità ecologica e l’equità sociale, che avrà per titolo:
“La grande transizione: la decrescita come passaggio di civiltà”.
Sarà un’occasione di incontro e dibattito su tre grandi temi: beni comuni, lavoro e democrazia.
Attraverso gli interventi dei relatori, i workshop e gli incontri informali si cercherà di riflettere
su decrescita e sostenibilità e di proporre un nuovo modello socioeconomico che superi
quello attuale, basato sulla crescita illimitata di produzione e consumi. Negli stessi giorni
della conferenza si svolgerà un evento nazionale, lo “sbarco GAS”, appuntamento annuale che
riunisce i gruppi d’acquisto di tutta Italia, e un festival diffuso dell’Altreconomia, con eventi
culturali e conviviali a Venezia e a Mestre. L’idea dei promotori della conferenza è far sì che
non si tratti di un evento isolato, ma che ci sia un percorso di avvicinamento all’evento, da
qui a settembre 2012, che colleghi con un unico filo conduttore “verso Venezia 2012” vari
eventi sui temi dell’economia sostenibile organizzati in tutto il mondo dalle associazioni che
parteciperanno alla conferenza. I promotori della conferenza, tra cui figurano l’Associazione per
la decrescita e le Università di Venezia e Udine, hanno chiesto anche ai Bilanci di Giustizia di
dare il loro contributo alla preparazione e allo svolgimento di Venezia 2012, aderendo come
partner. Dopo alcuni incontri preliminari che ci sono serviti a comprendere meglio il progetto e
il nostro possibile ruolo al suo interno, nel corso dell’incontro annuale ad Assisi abbiamo deciso
di rispondere positivamente a questo invito, con la nostra adesione e il nostro sostegno alla
conferenza. Nella scheda di adesione dei Bilanci alla conferenza è stata indicata la giornata del
non acquisto come evento “verso Venezia 2012”, per sensibilizzare alla riduzione dei consumi e a
una maggiore consapevolezza dell’uso del denaro.
Alcuni bilancisti del gruppo di Mestre hanno raccolto la provocazione degli organizzatori
che ci proponevano di fare il “bilancio della conferenza”, e si sono messi al lavoro preparando
una bozza di dichiarazione di intenti, poi approvata dai promotori, e iniziando a fissare dei
criteri di eticità, ad esempio nella scelta dei fornitori. L’idea è quella di arrivare a stilare un
“bilancio di sostenibilità” della conferenza, e di proporre ai singoli partecipanti una scheda di
“autovalutazione” della propria partecipazione, per monitorare la corrispondenza tra i contenuti
della decrescita e i comportamenti concreti di partecipanti e organizzatori. Un altro gruppo di
bilancisti, appartenenti a tre diversi gruppi locali, si occuperà invece di organizzare un workshop
per riflettere sul cambiamento che deve partire da ognuno di noi, e su come sia possibile
monitorare questo cambiamento.
La dichiarazione di intenti fissa i principi che i promotori si impegnano a rispettare, per essere
coerenti con il tema della decrescita che verrà discusso durante la conferenza (segue dichiarazione di intenti).
La Dichiarazione di Intenti
Per l’autosostenibilità ambientale ed etica della
3^Conferenza Internazionale sulla Decrescita di Venezia
La 3^ Conferenza Internazionale sulla decrescita per la sostenibilità ecologica e l’equità sociale
non intende essere solo un momento in cui parlare di decrescita ma un’occasione per vivere e
praticare la decrescita, perseguendo alcuni obiettivi:
• fare in modo che l’organizzazione dell’evento sia coerente con la sostenibilità e la giustizia;
• fare in modo che i partecipanti all’evento possano riportare nella loro vita quotidiana la
consapevolezza che il cambiamento parte da sé ed il primo strumento per cambiare il mondo
Il termine Bilancio Etico o Bilancio Sostenibile presuppone un concetto di eticità e di
sostenibilità che possiamo incardinare attorno ad alcuni termini di riferimento specifici:
CAMBIAMENTO, la consapevolezza che ogni cambiamento che si sogna per il Pianeta non può
che cominciare da sé e dalle proprie relazioni, con una personale assunzione di responsabilità.
E’ il mio cambiamento il primo attore del sovvertimento di valori e di prassi che vado
proponendo. I consumi e i comportamenti possono essere “spostati” e cambiati e questo
spostamento, documentato e valutato, può essere la base del cambiamento.
GIUSTIZIA, un concetto che va rivisto passando dall’attenzione ad evitare comportamenti lesivi
del prossimo al sentire l’altro come parte di sé e quindi all’impegno attivo di “rendere a ciascuno
ciò che gli spetta” e di tradurre in prassi l’ideale di fratellanza e sorellanza.
DOCUMENTAZIONE, adottando strumenti di misurazione e di rendicontazione che
permettano di evidenziare il processo di cambiamento in modo da consentire al singolo di
verificare quanto i suoi comportamenti siano adeguati agli obiettivi che si era proposto e, unendo
i propri dati a quelli degli altri, di dare un segnale “pubblico ovvero politico” che il cambiamento
è possibile, e che a cascata richiede modifiche organizzative, collettive e strutturali.
Il gruppo promotore si assume l’impegno di adottare strumenti di misurazione in vista del
cambiamento e della decrescita, applicati ad ogni azione organizzativa, su diversi ambiti:
• la salvaguardia dell’ambiente (trasporti, logistica, rifiuti, consumi energetici…);
• il rispetto del lavoro delle persone, anche volontarie (uso del tempo, riconoscimento, modalità
di “pagamento”, attenzione alle aspettative e valorizzazione dei risultati…);
• l’attenzione nell’utilizzo dei beni e delle risorse materiali (allestimenti, organizzazione…);
• l’applicazione di criteri di sostenibilità ecologica ed equità sociale nella scelta dei fornitori
(acquisti verdi, cooperazione sociale…);
• l’adozione di criteri etici nelle attività di Fund Raising.
Il gruppo promotore si impegna ad analizzare questi aspetti tenendo conto di due principi
trasversali:
• in premessa: nessuna azione può prescindere da un ascolto della realtà urbana e sociale nella
quale si inserisce la Conferenza (come ci vedono i veneziani, quali scambi si possono realizzare,
cosa portiamo e cosa sottraiamo….);
• in conclusione: il senso ultimo di questo approccio alla Conferenza è quello di costruire e
lasciare un’eredità positiva per il futuro (in termini di dati, informazioni ed esperienze resi
accessibili), dal quale chiunque possa ripartire per l’appuntamento del 2014 e per tutte le
iniziative che vogliano solcare queste orme .
Firmato:
Reserch & Degrowth; Associazione per la decrescita; Istituto Universitario di Architettura di
Venezia; Università di Udine; Comune di Venezia; Arci; Kuminda; Spiazzi Verdi; Coop Sesterzo
_Stiamo lavorando percon voi_ __________________________
Nel mese di settembre-ottobre abbiamo:
.Preparato e fatto Riunione Promotori via Skype
..Riunione Referenti
…Risposto a Mail e telefonate
….Preparato la Lettera di Ottobre
…..Presentazione dei Bilanci al Comune di Spinea, a Gorizia, a Sanremo e Ventimiglia .