BILANCI DI GIUSTIZIA
LETTERA DI INFORMAZIONE TRA GLI ADERENTI ALLA CAMPAGNA
N° 124 – DICEMBRE 2007
RIFLESSIONI DURANTE UNA MISSIONE BILANCISTA
A CAPODARCO
Sono stata con Dario al convegno di Redattore Sociale, organizzato presso la comunità di Capodarco di Fermo. A questo convegno per giornalisti dal titolo “Il Dittatore: il pensiero unico del giornalismo” sono stata invitata a presentare l’esperienza e le riflessioni dei Bilanci di Giustizia per smontare il pensiero unico del consumo. Vorrei condividere con voi alcune riflessioni e un po’ di cronaca.
L’ambiente di Capodarco è davvero accogliente e particolare, in quella comunità mista di persone disabili e persone “normali” si respira un’aria molto libera e vera. Inoltre la qualità degli interventi al convegno è stata davvero alta e le persone intervenute interessanti. Nel viaggio di andata, ad esempio, abbiamo fatto conoscenza di due donne che lavorano per Coop Adriatica (responsabile comunicazione e progetti sociali), molto in gamba, con le quali varrebbe la pena di collaborare.
Il primo intervento del convegno è stato quello di Grazia Honegger Fresco, una pedagogista montessoriana davvero brava che nella sua relazione “Il pensiero unico si impara da piccoli” ha dimostrato scientificamente tutto quello che le mamme e i papà bilancisti sperimentano e dicono… Ho pensato che sarebbe bello incontrarla (ha scritto molti libri per La Meridiana).
Insomma proprio una gran bella cosa…mi dicevo. Finché non è venuto il mio momento…
Sarà perché il tempo dedicato al tema del consumo si è ridotto da 3 a 2 ore, sarà che invece che intervenire in 2+ 2, il tempo è stato diviso in 5, sarà perché quindi ho potuto parlare 15 minuti in tutto… sarà ero emozionata di essere lì,, ma ho avuto la netta sensazione che di quello che siamo e che possiamo dire come bilancisti, sul pensiero unico del consumo non ha capito nulla nessuno. E’ vero che ci sono state tante domande (a cui peraltro non ho avuto il tempo di rispondere per esteso), è vero che molti poi mi si sono avvicinati, è vero che gli organizzatori erano contenti… ma io invece mi sono chiesta perché… perché è così duro da smontare questo “mito” della crescita?
E allora (non voglio farla troppo lunga) mi sono venute in mente delle idee su possibili temi da affrontare al nostro incontro annuale.
Perché non ci occupiamo di comunicazione, cioè di come smontare questo pensiero unico, di come comunicare a vicini, amici e parenti (e giornalisti) quanto è bello consumare meno? E se in questo tema ci stesse anche una riflessione su come comunichiamo con i nostri figli? Una pedagogia bilancista?
Insomma, dopo 2 anni che ci concentriamo sulla riflessione interna, su di noi, e peschiamo nelle nostre motivazioni…perché non proviamo a diventare più capaci di comunicare, e così forse di incidere politicamente? Credo che sia il tempo che anche molti altri possano, se lo desiderano, intraprendere un cammino di ricerca verso la sobrietà e la sostenibilità…e scoprire che si può essere più felici.
Spero che ne parleremo. Un saluto,
Antonella
Cara Antonella,
quello che ci hai inviato è ciò di cui abbiamo più bisogno. Abbiamo bisogno di riflettere; e il tuo stimolo ci spinge per la direzione giusta. Ci dici: come comunichiamo all’esterno i Bilanci?
A dire il vero, tempestati come siamo qui in Segreteria da richieste di informazioni e di contatti, ci risulta che i Bilanci hanno una notevole capacità di suscitare interesse, la difficoltà nasce quando sotto sotto viene la domanda: “ma verso dove volete andare?”.
Dai Bilanci sono nate in questi anni decine di iniziative interessanti: dai Gruppi di Acquisto Solidale fino a Trentino Arcobaleno i bilancisti hanno messo in moto decine e decine di attività. In esse molti di noi hanno speso le proprie forze facendo crescere nuove realtà. Tutto questo apre nuove possibilità per attuare un vita sostenibile. Ma i Bilanci hanno la missione di moltiplicare queste attività?
Quando ho sostituito il caffè Lavazza con il caffè del commercio equo, e l’automobile con la bicicletta, e il conto da Unicredit con il conto in Banca Etica, il senso dei Bilanci è spingermi a continuare a cambiare tutte le cose della mia vita? L’esperienza ci dice che ad un certo punto ci si stanca, si è demotivati, non ci interessa più “fare Gruppo Bilanci”.
Da alcune cose sappiamo anche liberarci, ma il mercato, ce lo ripete Achille Rossi, ci ha soprattutto preso la testa: ecco dovremo puntare a liberare la testa. La testa? o il cuore? o l’anima?
La grande intuizione che sta alla base dei Bilanci è che possiamo lavorare su tutto noi, lavorando sul nostro rapporto con le cose. Sappiamo che possiamo fare un itinerario spirituale, ed insieme anche un itinerario politico liberando il nostro “rapporto con il materiale” dal marciume che viene continuamente inculcato in noi da questo insaziabile mercato.
Questo “motivo” credo sia il linguaggio più “attraente”. Noi l’abbiamo tradotto con “qualità della vita”: termine positivo ma inflazionato, che non riesce a caratterizzare i Bilanci.
Forse è più preciso “ricerca di nuovi indicatori di benessere” ma risulta fatto su misura più per Istituti Specializzati che non per Gruppi Locali.
Fino ad ora il messaggio forte della nostra comunicazione è stato il Rapporto Annuale: i bilancisti che ci hanno mandato le loro Schede ci hanno permesso di documentare che cambiare è possibile e fa’ bene alla vita. I giornalisti però ci chiedono: “Se voi avete un messaggio così attraente, perché così pochi vi seguono? e perché quelli che vi seguono ad un certo punto si stancano?”.
La mia riflessione, a questo punto è che la comunicazione ha bisogno sì di strumenti tecnologici e di modalità di linguaggio, ma deve innanzi tutto portare una “notizia”. Ora la forza della notizia dipende da noi, dai nostri Gruppi. Dipende dalla capacità che abbiamo di distinguere le “cose che facciamo” dalla ricerca che portiamo avanti nel Gruppo Locale, dall’ aver cura di dare spessore e senso al nostro ritrovarci mensile. I motivi e gli strumenti li abbiamo. Prendiamoli in mano insieme!
Da qui nasce un appello accorato a tutti coloro che si riconoscono nei Bilanci (compresi i Gruppi che hanno celebrato il funerale).
Ritrovatevi insieme nel mese di Gennaio e compilate insieme in Gruppo la Scheda Annuale.
E alle famiglie isolate: dedicate una serata in famiglia a compilare la Scheda annuale. Non è difficile, e fa bene!
Quello che già state vivendo è importante e può diventare “notizia liberante” se, comunicandocelo, lo unite a quello che stanno facendo centinaia di Bilancisti in tutta Italia.
Antonella, volevo rispondere alle tue riflessioni.
Concordo che dobbiamo interrogarci sulla comunicazione che riusciamo a dare.
Questo è il mio contributo. SPERO NE ARRIVINO DEGLI ALTRI.
don Gianni
INCONTRO REFERENTI
26 GENNAIO 2008
Sabato 26 gennaio 2008 a Bologna dalle ore 10 alle 16.30
presso le Suore Salesiane – via Jacopo della Quercia, 5 – tel. 051-356977
In questo Incontro faremo il punto su come i Gruppi stanno procedendo sul tema del lavoro.
Questo ci aiuterà a tracciare i possibili passi successivi, tenendo presenti le indicazioni emerse dall’Incontro Annuale e rielaborate dai Referenti ad ottobre.
Questo primo Incontro dell’anno sarà anche l’occasione per definire i contenuti dei prossimi Incontri Referenti.
Nella seconda parte della giornata Antonella ci guiderà a rivedere come vengono condotti gli incontri dei Gruppi Locali e quali possono essere i possibili cambiamenti per renderli più efficaci.
A seguire definiremo l’Incontro Annuale: -se farlo, -dove farlo, -su quale tema
Agenda
- A che punto siamo con il tema del lavoro?
- I Gruppi Locali: istruzioni per l’uso
Pranzo imbandito con le specialità portate da tutti i Referenti
- Contenuti dei prossimi incontri Referenti
- Incontro Annuale: Tema e dove farlo
CALENDARIO 2008
Gennaio INCONTRO Bologna |
Febbraio |
Marzo |
Aprile INCONTRO Bologna |
Maggio |
Giugno INCONTRO Bologna |
Luglio |
Agosto INCONTRO |
Settembre |
Ottobre INCONTRO Bologna |
Novembre |
Dicembre |
N.B.: le date degli Incontri Promotori verranno fissate nel corso dell’anno.
SCHEDA ANNUALE
Cosa ci dice?
La scheda di riepilogo annuale ci fornisce i dati per costruire la prima parte del Rapporto Annuale. Queste informazioni, che non ricaviamo dalla scheda mensile, ci dicono come cambiano i nuclei familiari degli aderenti alla Campagna, che tipo di lavoro svolgono, in che case vivono.
La scheda annuale ha poi raccolto nel corso degli anni i dati che ci sono sembrati significativi nell’approfondire i temi annuali: i dati sul consumo di acqua e energia; I dati sul denaro e la finanza; I dati sulla mobilità I dati sul lavoro (retribuito e non).. La parte della scheda annuale che raccoglie gli obiettivi consolidati è nata dalla raccolta degli obiettivi che le famiglie si propongono mensilmente.
Vi sono poi gli indicatori sulla qualità della vita, sono fondamentali, ci consentono di esprimere come nel corso di quest’anno è cambiata la nostra percezione della nostra vita. ‘E vero che spendendo meno si sta meglio?
Per questo è importante che TUTTI compilino la scheda annuale, chi da anni è già nella Campagna e chi è appena arrivato, chi invia sempre la scheda mensile o chi non la invia mai, chi manda con regolarità l’annuale o chi non l’ha mai fatto.
Ci è utile che compiliate anche la parte che riguarda l’indirizzo (quello “reale” e quello elettronico), così possiamo verificare che sia esatto e spedirvi la lettera nel posto giusto.
La scheda, compilata in tutte e 4 le facciate, deve arrivare alla Segreteria entro il 31 gennaio 2008. Entro questa data devono arrivare in Segreteria anche tutti i bilanci mensili del 2007 che non avete già inviato.
Si propone che le singole famiglie compilino la SCHEDA ANNUALE durante l’incontro di Gennaio del Gruppo Locale.
Ecco le istruzioni più dettagliate per la sua corretta compilazione: leggetele prima di compilarla! .
Cosa dobbiamo scrivere?
Composizione familiare: da qui capiamo chi sono i bilancisiti. Nel caso di più adulti chiediamo di mettere sempre al primo posto il componente di sesso maschile per agevolare l’analisi statistica. Le tabelle di riferimento per il titolo di studio etc.. sono in fondo alla pagina.
Tipologia familiare e Tipo di abitazione: completano le informazioni generali.
Qualità della vita: ci danno l’autovalutazione su come abbiamo vissuto quest’anno, sono molto importanti, ci dice come i cambiamenti adottati con il consumo critico hanno influito sulla nostra vita.
Indirizzo: è importante per la verifica dei dati della Segreteria.
Dati energia e acqua: chiediamo di segnare il dato sul consumo di acqua, energia elettrica e combustibile per il riscaldamento. Se all’inizio dell’anno vi siete segnati i numeri dei contatori fate la differenza con la lettura al 31 dicembre. Altrimenti cercate nella bolletta di conguaglio del consumo annuale per ottenere i dati.
Investimenti etici finanziari: nella prima casella della sezione si chiede di indicare la percentuale di investimenti etici sul totale degli investimenti complessivi (es. BOT, fondi di investimento, assicurzione Vita, pensione integrativa etc …) effettuati Se tutti i vostri “investimenti” sono spostati otterrete 100%. Dà la fotografia di come viene investito il vostro capitale (esclusi gli immobili) al 31 dicembre 2007.
La seconda casella è per il Reddito complessivo mensile, per cercare di avere una panoramica anche sulle entrate dei bilancisti. Si deve riportare il reddito lordo (familiare, sommate se in famiglia ci sono più redditi) dichiarato sul 730 o sul modello Unico (consegnati nel 2007) diviso per 12.
La tabella chiede di indicare nelle diverse voci la cifra (in euro) investita in modo usuale o spostato. Vanno poi indicati i criteri usati per definire lo spostamento.
Tabella sui mezzi di trasporto: due tabelle: una per segnare il numero di auto e una sul tipo di carburante usato da ogni auto. Per compilare la tabella sui mezzi di trasporto dovete seguire lo stesso ordine di apparizione usato nella tabella sul nucleo familiare. Ogni persona per ogni mezzo di trasporto deve mettere il numero di giorni in cui mediamente al mese utilizza tale mezzo. Per quanto riguarda l’auto lo spostamento viene segnato solo dal guidatore e non dai passeggeri. Sono state previste solo 3 persone perché la maggior parte dei nuclei familiari che partecipano alla campagna è composta al massimo da 3 adulti. In ogni caso compilate solo per i primi 3 componenti del nucleo che si spostano autonomamente.
Sempre i primi 3 componenti segneranno i km fatti al giorno per andare al lavoro (solo andata!).
Per verificare l’uso del tempo dedicato al lavoro si chiedono le ore settimanali di lavoro retribuito e quelle di lavoro domestico o di cura dei primi 3 componenti adulti del nucleo familiare, anche qui conservate l’ordine della tabella iniziale.
Obiettivi: si segna il raggiungimento dei cambiamenti perseguiti prima o nel corso del 2007. Quando si usa la voce “altro”, presente in ogni capitolo, si deve specificare l’obiettivo perseguito/ipotizzato. Questo potrà aiutarci a individuare dei nuovi obiettivi dei bilancisti.
Nelle pagine sugli obiettivi si devono segnare SOLO gli obiettivi consolidati.
Vanno indicate,se ci sono state, esperienze significative in un dato capitolo, eventualmente aggiungete più fogli.
STIAMO LAVORANDO PER VOI!!!
Nel mese di Novembre abbiamo:
- aggiornato il sito web
- risposto alle mail
- stampato e inserito bilanci mensili
- scritta e inviata la Lettera di Novembre
- incontro pubblico a Bari sui Bilanci con Giuliana Martirani
- incontro a Trieste con il Gruppo Locale allargato
- presentazione dei Bilanci ad Eraclea VE
- partecipazione a Roma ad un incontro con Zanotelli su “Costituente della Società Civile”
- presentazione dei Bilanci a Cavallino VE
PER l’ AUTOFINANZIAMENTO 2008 ABBIAMO RICEVUTO
1582 EURO DA 6 GRUPPI
326 EURO DA 9 NUCLEI FAMILIARI
RICORDIAMO CHE CHIEDIAMO DI CONTRIBUIRE ALLA CAMPAGNA CON L’EQUIVALENTE DI UNA GIORNATA DI LAVORO!!!!
ASPETTIAMO IL CONTRIBUTO DI TUTTI
Nella Locride per (RESISTERE) VINCERE in Calabria!
un’ALLEANZA contro la ‘ndrangheta e le massonerie deviate, per la democrazia e il bene comune!
Il percorso fatto insieme a mons. Bregantini ha risvegliato in noi la forza di sognare, ci ha restituito la certezza di poter cambiare la nostra terra. Da questo percorso sono nati tanti fatti, realtà tangibili di cambiamento, tra cui:
*il Consorzio Sociale GOEL (www.consorziosociale.coop), consorzio di imprese sociali della Locride;
*Calabria Welfare, consorzio regionale della cooperazione sociale, la più grande impresa sociale in Calabria, circa un migliaio di occupati, un sistema che realizza servizi, prodotti, inserimento lavorativo di persone svantaggiate, sviluppo di comunità locali;
*Comunità Libere (http://www.comunitalibere.org/), una rete nonviolenta di cittadini, famiglie, imprese, organizzazioni sociali, a difesa di chi viene attaccato dai poteri anti-democratici e/o violenti.
La partenza di mons. Bregantini ci impegna a realizzare questo sogno e questo progetto. Non vogliamo fermarci. Dobbiamo continuare! Lo dobbiamo alla nostra gente: che troppe volte ha assaporato l’amarezza della disillusione, cadendo vittima di quella mentalità del “destino” che tanto abbiamo combattuto in questi anni. Lo dobbiamo all’Italia intera, che è ormai contagiata – da nord a sud – dall’espansione strisciante delle mafie e dei poteri occulti, veri e propri tumori della democrazia e del bene comune: assumono decisioni pubbliche in luoghi privati, trasformano la politica in “Borsa” degli interessi individuali, ledono la concorrenza e il libero accesso ai mercati, si impadroniscono dei “beni pubblici” sottraendoli alla collettività, emarginano chi non conta nulla e non ha potere da scambiare…
Il nostro impegno per il cambiamento ci ha procurato attacchi, attentati, intimidazioni, campagne diffamatorie, tentativi più o meno velati di delegittimazione. La partenza di mons. Bregantini ci esporrà ancora di più a questi rischi. Siamo convinti che la ‘ndrangheta, le massonerie deviate, la politica e le istituzioni corrotte e corruttibili, a qualsiasi livello e in qualsiasi ambito, tenteranno di farci a pezzi! Non temiamo solo attentati o intimidazioni. Prefiguriamo diffamazioni, delegittimazioni, scandali, inquisizioni punitive, difficoltà burocratico-legali; e laddove non si riuscità a trovare qualche appiglio, verrà creato ad arte.
Tutto ciò non ci spaventa. Abbiamo già detto che non arretreremo di un solo millimetro!
Anzi abbiamo intenzione di vincerla questa battaglia. Non possiamo però farcela da soli. Abbiamo bisogno che il vuoto lasciato da mons. Bregantini sia colmato da una grande “alleanza” di soggetti che hanno a cuore i nostri obiettivi. Non per spirito di solidarietà, ma perchè riconoscono che è una battaglia che riguarda tutti: se perderemo noi perderà tutto il paese. Se invece vinceremo in Calabria, allora vorrà dire che è possibile un’Italia più giusta e “normale”.
Facciamo pertanto appello alla Società Civile, alla Chiesa Italiana, a tutte le Chiese, all’intero Movimento Cooperativo, ai Sindacati, ai Movimenti, alle Associazioni, al Volontariato, alle Fondazioni, alle Famiglie e alle Persone di buona volontà, alle Istituzioni, alle Imprese sane e libere.
Chiediamo a tutti di sottoscrivere questo appello impegnandosi pubblicamente, ognuno per le proprie possibilità, a:
*non consentire la devastazione del nostro percorso di cambiamento, delle attività, delle persone e delle realtà che ne fanno parte;
*aiutarci a sviluppare forme di mutualismo economico per dare risposte concrete e democratiche ai bisogni della nostra gente;
*difendere, insieme a noi, le vittime della ‘ndrangheta e delle massonerie deviate;
*scovare la presenza e impedire l’azione delle mafie e dei poteri occulti in tutte le regioni d’Italia.
A tutti coloro che risponderanno a questo appello diamo appuntamento nella Locride, il prossimo 1 marzo: per festeggiare questa grande alleanza, per rilanciare tutto il percorso compiuto sino ad oggi, per ridare speranza e coraggio alla nostra gente…… Grazie.
MAIL ufficio.stampa@consorziosociale.coop FAX 0964.419191 TEL 340.0920981
VOGLIO SOTTOSCRIVERE QUESTA ALLEANZA
Come:
PRIVATO
ASSOCIAZIONI, ENTE O IMPRESA