La Sperimentazione della scheda Gas ormai è attiva da tre mesi.
I bilancisti che lo desiderano possono richiedere la scheda alla segreteria indicando il nome del gas, la città e un nominato che manterrà i contatti con la segreteria.
Inoltre l’invito a partecipare alla sperimentazione è stato inviato anche agli aderenti del Tavolo Res attraverso una lettera scritta da Davide Biolghini che vi riportiamo qui:
“Cari Gasisti,
vogliamo dare seguito alla ricerca “Dentro il capitale delle relazioni” condotta dall’Osservatorio Cores dell’Università di Bergamo in collaborazione con il Tavolo nazionale Res, che ha censito 429 GAS in Lombardia.
La ricerca mette in evidenza l’esplosiva crescita numerica dei Gruppi di Acquisto Solidali ed il potenziale di evoluzione economico e sociale che ne consegue.
Se dalle risposte di molti Gasisti si viene a sapere che la prima motivazione per l’adesione al GAS è stata quella eco-nomica, si vede nel percorso personale successivo che le motivazioni cambiano nettamente, spostando l’attenzione su una pluralità di aspetti tra cui:
Stimolare stili di vita più responsabili nei confronti dell’ambiente,
Sostenere i produttori locali,
Offrire occasioni di incontro e discussione tra persone che non si conoscono per costruire legami sociali,
Tutelare la propria salute e quella dei propri familiari.
Uno dei risultati più sorprendenti è che la percentuale dichiarata di spesa per generi alimentari che le famiglie effet-tuano tramite il proprio GAS – di gran lunga quella più praticata – non supererebbe, facendo la media tra le famiglie più attive e quelle meno, il 15% della spesa totale per questo tipo di prodotti, mostrando, in tal modo, quanto spazio di miglioramento vi sia ancora.
Allo scopo di individuare strumenti e metodi per favorire un aumento di consapevolezza sulle proprie scelte da parte dei GAS, il Tavolo RES nazionale ha pensato di utilizzare l’esperienza dei Bilanci di Giustizia.
Basandosi sulla convinzione che vi sia un principio di Giustizia come discrimine tra un sistema economico pro o con-tro l’uomo e la natura, che il cambiamento dell’economia “contro” debba cominciare da se stessi e che questo cam-biamento vada misurato perché si possa auto-orientare diventando anche fatto politico, dal 1993 Bilanci di Giustizia sta costruendo un’esperienza di cambiamento dello stile di vita su un campione che ha interessato oltre 1000 famiglie e singoli, con l’intento di modificare la struttura dei propri consumi e l’utilizzo dei propri risparmi,.
Dopo aver preso in considerazione l’orizzonte valoriale dei GAS e la trama di relazioni che essi intessono con i pro-duttori, un gruppo di lavoro appositamente costituito ha così elaborato uno strumento operativo per l’auto-misurazione del grado di coerenza dei gruppi con i criteri etici e di sostenibilità da essi condivisi, la misurazione oggettiva della loro capacità di orientare i propri acquisti nella stessa direzione, il confronto con la percezione dei produttori – a cui si chiede una valutazione di ritorno – sulla capacità dei GAS di condividere e sostenere il loro impegno a produrre stan-do entro quell’orizzonte.
Parte ora una sperimentazione dello strumento per la messa a punto definitiva. Invitiamo tutti i GAS che si riconosco-no nei valori e nelle proposte del Tavolo nazionale RES a partecipare attivamente alla sperimentazione, richiedendo alla Segreteria dei Bilanci di Giustizia (segreteria@bilancidigiustizia.it – www.bilancidigiustizia.it) il proprio strumento dedicato. D’intesa con Bilanci di Giustizia, in particolare, si è pensato di avvalersi dell’esperienza maturata nella revi-sione critica dei consumi dai suoi aderenti per affiancarli in veste di “tutor” ai GAS dei quali facciano già parte, che di-venterebbero quindi i candidati ideali alla sperimentazione. L’impegno richiesto ai GAS, in termini di tempo, è minima-le rispetto al risultato che ci si attende. Consiste in un’unica autovalutazione iniziale e in una gestione dei fornitori e degli ordini.
Valutando la necessità di monitorarne l’andamento, anche per capire se introdurre modifiche alle schede già prima che si sia conclusa, il Tavolo RES ha inoltre approvato la soluzione tecnica, basata sulla piattaforma cloud di Google Docs, che Bilanci di Giustizia ha ideato per realizzare le schede e consentirne, oltre alla compilazione online, anche una facile aggregazione. In questo modo l’andamento della sperimentazione potrà essere monitorato e, previo con-senso dei GAS partecipanti, i relativi risultati potranno essere utilizzati in forma aggregata per una restituzione ai gruppi che mostri il loro posizionamento rispetto agli altri. Per garantire, in ogni caso, un’area riservata alle schede di ciascun GAS, si è pensato di creare tante copie diverse dell’ambiente cloud, ognuna accessibile con proprie creden-ziali – operazione per la quale si è resa disponibile la Segreteria di Bilanci di Giustizia, a cui quindi andranno rivolte le richieste di aderire alla sperimentazione.”