“COSTRUIRE GIUSTIZIA – economie, lavoro, relazioni”
CALAMBRONE (PISA), 25 – 28 agosto 2016
La proposta
L’attuale modello economico, dove tutto è mercato, tutto è in vendita, priva di senso le relazioni tra le persone, relazioni che diventano incentrate solo su uno scambio utilitaristico. Secondo questa logica il valore della persona si misura dal possesso di beni sempre nuovi o dall’accesso a servizi e ambienti esclusivi.
Il modello di accumulo della ricchezza accentua le diseguaglianze, non più solo tra paesi ricchi e paesi poveri, ma all’interno delle nostre stesse società, divise tra chi difende il proprio benessere e chi cerca, a volte disperatamente, di fuggire dalla precarietà per conquistare una dignità che gli viene negata.
Ormai assistiamo alla competizione anche tra generazioni, tra chi difende ciò che è rimasto delle tutele di un sistema di welfare ormai in crisi e chi deve accettare qualsiasi compromesso pur di entrare nel sistema.
Quali alternative ci sono a questa logica economica, dove il benessere è sempre più riservato a chi già lo possiede? E’ possibile uscire dal circolo vizioso che ci chiede di vivere per lavorare e lavorare per consumare? Quale spazio per relazioni vere e significative?
I VIDEO DEGLI INCONTRI (Paolo Bartolini, Francesco Gesualdi, Lucia Bertell e Cristina Cometti)